Sculture artistiche vengono deposte sul fondo del mare per dissuadere i pescatori di frodo e costituire un interesse aggiuntivo per i sub più naturalisti.

A cura di Romano Barluzzi. Foto ANSA

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La chiamano anche “arte utile”. In questo caso, trattandosi di opere artistiche che andranno sommerse in determinati punti della costa, l’utilità più immediata consisterà nel farle diventare un impedimento contro certe metodiche di pesca illegali e dannose, come lo strascico sotto costa. E c’è dell’altro. Ma andiamo con ordine. Intanto è la realizzazione di un progetto che riconosce quale ideatore primario quello che potremmo definire un pescatore professionista “illuminato”, Paolo Fanciulli, che da anni si batte per portare in fondo l’idea. E ora finalmente ci siamo. “La casa dei pesci” – questo il nome dato al progetto e alla sua location – è realtà e prende forma nei fondali di Talamone, nei pressi di Grosseto. «Una soluzione concreta al problema della pesca a strascico sotto costa, che da anni devasta questo meraviglioso tratto di mare», così s’è espresso con soddisfazione lo stesso pescatore-ambientalista Fanciulli.
«Da anni pochi pescatori disonesti continuano indisturbati a saccheggiare fondali e risorse marine senza che nessuno faccia niente per fermarli – sostiene invece Serena Maso della campagna Mare di Greenpeace, partner dell’iniziativa – il progetto “La Casa dei pesci” è un segno di civiltà. Adesso chiediamo che le autorità di controllo locali e il ministero delle Politiche agricole non si sottraggano alle loro responsabilità e s’impegnino seriamente per fermarla».
La deposizione di barriere artificiali ha già un precedente in zona, nel 2006, ma mentre in quel caso si trattava di semplici strutture di cemento, stavolta siamo al cospetto di blocchi di risulta in marmo lavorati da scultori di fama internazionale come Giorgio Butini, Massimo Catalani, Massimo Lippi e Emily Young. La cosa pertanto aggiunge un motivo d’interesse culturale e turistico che potrà soddisfare anche la curiosità di molti subacquei, permettendone la visita guidata in immersione davanti a un tratto di costa già di valore naturalistico fuori dall’acqua, quella del parco naturale della Maremma, i cui fondali sono stimati tra i più ricchi dal punto di vista ambientale e perciò bisognosi di essere meglio conosciuti e difesi. Le profondità delle immersioni ipotizzabili sulla Casa dei pesci sono quelle tipiche dell’attività scuba ricreativa.

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