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Otto nuovi istruttori e guide. Corsi paralleli, tra cui un “caverne” e un 2° livello. In più, immersioni libere. Tutto per allievi e sommozzatori privi della vista. E tutto in una settimana, completa e intensiva. Un nuovo fiore all’occhiello, un biglietto da visita inimitabile, per l’associazione ASBI. Che, abituata a stupirci, non smette di farlo. E noi tutti speriamo che continui per sempre

A cura di Romano Barluzzi

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Come si fa a trovare tutte le parole che servirebbero per descrivere cosa significhi imparare a condurre – ad accompagnare – un non vedente in immersione? Come si può metterle nero su bianco un’altra volta, quando nell’occasione precedente si era pensato di aver già visto tutto e ci si trova invece nuovamente rapiti dalla sorpresa? Come si può riuscire a trasmettere in un semplice resoconto anche solo un’idea della complessità, dell’esperienza, della passione, delle emozioni, degli attimi, dei sentimenti, dei supporti educativi, delle conoscenze naturalistiche, delle storie e delle facce delle persone che entrano in gioco in questo genere di attività didattica subacquea? “Forse, non si può!”, verrebbe da esclamare. Poi, ci si prova. E siccome – richiamando il celebre monito del maestro Yoda in StarWars – “Fare o non fare. Non c’è ‘provare’!”, è meglio andare dritto al cuore delle cose, pensiamo stavolta di ospitare una fonte testimoniale che ha vissuto su di sé l’esperienza di diventare guida ASBI; si, proprio uno degli otto allievi dello speciale corso in questione.

Lei si chiama Margherita Frigoli e rappresenta per noi l’opportunità di un punto di vista davvero speciale: in quanto subacquea già esperta, il suo è forse il racconto più adatto per far comprendere la validità formativa di questi corsi come concreto arricchimento personale; nonché per far intuire il senso della loro particolare educatività perfino per chi ha già fatto esperienze di accompagnamento subacqueo. (Non è un caso che nel tempo siano state già molte le opinioni di chi, fatto il corso guida o istruttore ASBI, ha poi scoperto in sé stesso un particolare salto qualitativo nella professionalità, nell’empatia, nella sensibilità e nelle abilità didattiche anche nei confronti degli allievi normalmente vedenti…).

Ecco dunque com’è andata a Margherita…neo-guida subacquea ASBI.

«Dieci anni son trascorsi da quando ho incominciato a far parte della grande famiglia subacquea di ALBATROS.

All’inizio, come amica, ero solo spettatrice curiosa e nello stesso tempo desiderosa di apprendere.

Ho provato subito grande curiosità e altrettanta meraviglia per l’entusiasmo manifestato dai subacquei non vedenti che, appena emersi dall’acqua, erano felici e orgogliosi e si vantavano di aver “visto”, toccando con le dita delle mani, tutte le specie marine incontrate e addirittura ne descrivevano anche la forma e le particolarità.

Da queste sensazioni, provate da loro ed espresse in maniera chiara ed entusiasta, ho imparato a poco a poco a “OSSERVARE” anch’io con attenzione e meraviglia, tutto quello che loro esprimevano come autentica esperienza provata personalmente.

Ho deciso, quindi, di intraprendere il nuovo percorso come Dive Guide-ASBI che mi veniva proposto e che io, per timore di scoprirmi non all’altezza del nuovo compito e nella tensione causata dall’incertezza di riuscire nell’impresa, esitavo ad abbracciare con quella passione – provata in seguito – che oggi mi riempie di gioia e di ebrezza.

Senza più interporre alcuna esitazione, mi sono così “tuffata” in questa esperienza nuova, con la sicurezza interiore di voler soddisfare il mio desiderio: rendere felici quanti – con la sensibilità delle mani – riescono a percepire e far propria non meno di noi vedenti la bellezza di molte specie viventi, nascoste nel fondo del mare; là dove, invece, molte persone normo-vedenti eppure “cieche” poiché avvolte nella loro insensibilità, non solo non riescono a orientarsi, né ad apprezzare o conoscere nulla, ma neppure sanno minimamente provare la seducente sensazione di averle fatte proprie, parte di se stessi.

Finalmente il mio desiderio è diventato realtà.

Il corso che ho seguito – lo ammetto – è oltre modo impegnativo: ma forse proprio per questo mi ha permesso di perfezionare non solo la mia esperienza subacquea, bensì anche di sentir accresciuta quella sicurezza interiore, base principale e necessaria a condurre gli amici di questa avventura alla scoperta delle meraviglie nascoste nell’azzurro mondo marino.

So – lo sento – che da questo momento in poi tutto sarà diverso, si è come aperto un nuovo mondo per me; un meraviglioso universo che desidero vivere dal di dentro, condividendo sentimenti ed emozioni. In piena felicità…possibilmente all’infinito! 💙 Margherita Frigoli

Ora un richiamo ai principali dati di attuazione reale del corso per come s’è svolto possiamo farlo, ma con la consapevolezza di aver comunicato che gli aspetti tecnici, logistici e organizzativi costituiscono lo strumento, non il fine ultimo di questi magnifici progetti educativi, così importanti per diffondere sempre più una cultura di abbattimento d’ogni pregiudizio verso qualsiasi diversità…

Dal 15 al 19 Giugno 2021, dunque, otto candidati istruttori e guide subacquee hanno partecipato a un Corso di formazione istruttori e guide subacquee per accompagnamento di persone disabili e non vedenti coordinato dallo staff specializzato di istruttori dell’associazione “ASBI – Albatros progetto Paolo Pinto-Scuba Blind International A.S.D.C.”

S’è trattato – giova ricordarlo – del coronamento d’un progetto finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato allo Sport per la promozione dell’attività sportiva denominato “Sport per tutti”!

Gli otto partecipanti al corso sono stati: Francesco Angiuli, Massimo Ballin, Claudio D’Errico, Petra Bianca Ferrari, Margherita Frigoli, Roberto Segalla, Andrea Astori, Mariano Caldarazzo.

Lo staff formatori ha visto in campo Nicola Fanelli e Vincenzo Ladisa insieme ai coadiutori subacquei non vedenti Antonio Tramacere, Elisabetta Franco, Elisabetta Gravili, Daniele Renda; il tutto è stato come sempre coordinato dall’istruttore-trainer Manrico Volpi, per l’intero svolgimento del corso.

L’attività ha avuto luogo sotto il patrocinio del Comune di Otranto ed è stata incorniciata anche in un vero e proprio gran finale, con la consegna dei brevetti sabato 19 giugno: alla serata conclusiva hanno presenziato tra gli altri Stefano Panareo, consigliere del comune di Otranto, dell’assessorato allo Sport e Tempo libero; l’assessore alla Gentilezza, la consigliera Stefania Temis; il presidente UICI Lecce, Salvatore Peluso; il Presidente UICI Puglia, Paolo Lacorte; e la presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone (sempre sensibile alle iniziative legate al sociale).

Tutto lo staff ha potuto alloggiare confortevolmente presso il Basiliani Resort Hotel & SPA ad Otranto mentre la base logistica per le immersioni e l’assistenza tecnica è stata lo Scuba Diving di Stefano Levanto.

Due attesissime opere filmate hanno fatto da “dulcis in fundo” alla serata finale: la proiezione del docu-video delle giornate di corso; e il documentario dell’indimenticato Campione Paolo Pinto con il ricordo dell’impresa che lo vide attraversare i tratti Otranto/Albania, Castro Marina/isola di Fanos.

Tra le attività collaterali al corso, svolte in parallelo ma autonomamente rispetto al corso stesso e perciò non meno importanti e significative, s’è tenuta la specializzazione in “caverne”, a cura dell’Istruttore Vincenzo Ladisa con Daniele Renda come corsista non vedente; un secondo livello P2 per qualificare l’allievo blind Roberto Rabito a cura dell’Istruttore ASBI Mirco Ferro; e attività d’immersioni libere turistico-naturalistiche con la giovanissima sub non vedente Ramona Botta, accompagnata dall’Istruttore ASBI Elisa Corvaglia (tra le video testimonianze di giornata c’è anche proprio quella di Ramona); nonché con l’ipovedente Gregorio Impedovo, affiancato dall’Istruttore ASBI Simone Boiocchi.

Nella pagina Fb del gruppo ASBI – alla quale vi rimandiamo – potrete infatti trovare delle cronache in tempo reale (o quasi) di ogni giornata di corso. Comprese video-testimonianze dal vivo!

NEOS Sub, di Rocco Zompi, da sempre disponibile verso ASBI per le forniture di attrezzature subacquee di primissima qualità – soprattutto mute su misura – ha stavolta creato degli appositi copri-cinghiolo per le maschere, in modo da poterle personalizzare al meglio.

Siamo infine curiosi di anticipazioni sui prossimi appuntamenti che ASBI lancerà; e così, per soddisfare la nostra richiesta, ci assicurano che svolgeranno il 14° Raduno Otosub a Gallipoli l’1 e il 2 ottobre 2021; e dal 20 al 24 ottobre (compresi) immersioni naturalistiche all’Isola D’Elba.

E ASBI – ormai si sa – le promesse le mantiene. Da diciassette anni a questa parte. Sempre.

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