Corso rebreather completamente gratuito: da un’iniziativa benefica un sogno che diventa realtà. E non è la prima volta.

A cura di Giorgio Anzil

[TS-VCSC-Lightbox-Image external_link_usage=”false” content_image=”5957″ content_image_size=”full” lightbox_size=”full” content_title=”Istruzioni prima dell’immersione” attribute_alt=”false” content_image_responsive=”true” content_image_height=”height: 100%;” content_image_width_r=”100″ content_image_width_f=”300″ lightbox_group=”true” lightbox_effect=”fade” lightbox_backlight=”auto” lightbox_backlight_color=”#ffffff” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]

Fortemente voluta da Aldo Ferrucci, in collaborazione con Pasquale Manzi e Giulia Ruotolo, anche quest’anno si rinnoverà l’evento “Un sogno senza bolle”.
Aldo, con Pasquale e Giulia, metterà a disposizione sapienza, professionalità e l’uso delle attrezzature per far vivere questa esperienza fantastica a due candidati che, tra i vari criteri legati alla selezione, abbiano la motivazione e la vera difficoltà economica per parteciparvi. E non è finita qui perché saranno compresi in questo dono le ricariche, il materiale didattico, le certificazioni, le immersioni del corso e cinque notti in hotel camera doppia con prima colazione.
L’unica vera ricompensa degli “Angeli senza bolle” sarà quella di leggere negli occhi dei due amici la realizzazione di un sogno, di un’opportunità: vedere concretizzato qualcosa che sembrava impossibile!

Abbiamo chiesto ad Aldo cosa lo abbia spinto a realizzare questa iniziativa e la risposta è stata di una delicatezza che fa dell’uomo Aldo una persona dai forti sentimenti:
«Mi sono trovato spesso a parlare con delle persone della mia professione e dei loro sogni. Quando percepivo che tra questi sogni c’era il desiderio di fare un corso reb ma la condizione economica non lo permetteva ci rimanevo male. Da qui l’iniziativa “Un sogno senza bolle”».
Questa è la testimonianza di un partecipante all’iniziativa che si è svolta nel giugno del 2015.
«Era da molto tempo che inseguivo il sogno di fare un corso per immersioni con rebreather ma purtroppo, per motivi di carattere economico, non sono mai riuscito a realizzare questo sogno. Poi, grazie all’immensa generosità di Aldo Ferrucci e allo staff del Bikini Diving di Castellammare di Stabia, ho potuto vivere un’esperienza indimenticabile. Il ringraziamento non è solo per la meticolosa preparazione tecnica di Aldo e la calorosa accoglienza e organizzazione del Bikini Diving ma è rivolto principalmente alla grande passione che Aldo riesce a trasferire ai suoi allievi. Grazie Aldo, mi hai fatto uno dei più bei regali della mia vita e soprattutto grazie per non avermi mai fatto sentire “diverso” dagli altri, sotto ogni aspetto, io che in confronto agli altri ero e sono solo un principiante. Ricorderò sempre una frase che hai detto all’inizio del corso: “sono qui per condividere con voi una passione e per trasferirvi le mie conoscenze. Però al primo segno di disinteresse che noterò nei vostri occhi, allora vorrà dire che il corso è finito”».
Questo il commento di uno dei titolari del Bikini Diving di Castellammare di Stabia, il centro immersioni cui dunque va il merito per aver fornito la collaborazione tecnico-logistica che ha reso possibile l’intera iniziativa:
«E’ bello vedere che almeno in questo frangente dove era facile equivocare o fraintendere l’obiettivo, tutti siamo riusciti nelle intenzioni e che nulla è stato intaccato dalla solita mediocrità umana. Credo che sia per me una delle più belle esperienze vissute».

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