Con la straordinaria sorpresa degli squali balena.

di Mario Genovesi

[TS-VCSC-Lightbox-Image content_image=”2158″ content_image_size=”full” lightbox_size=”full” content_title=”Maldive” attribute_alt=”false” content_image_responsive=”true” content_image_height=”height: 100%;” content_image_width_r=”100″ content_image_width_f=”300″ lightbox_group=”true” lightbox_effect=”fade” lightbox_backlight=”auto” lightbox_backlight_color=”#ffffff” margin_top=”0″ margin_bottom=”0″]

Ci sono dei luoghi al mondo che, nonostante siano ormai da anni meta di un sostenuto flusso turistico, non hanno ancora perso il loro fascino e continuano ad esercitare, sull’immaginario collettivo, una sorta di ideale di vacanza che coniughi insieme natura, relax, divertimento e, dato per scontato la nostra passione per la subacquea, l’esplorazione di un mondo sottomarino che ancora oggi stupisce anche chi da anni ne è un assiduo frequentatore.
Ormai l’offerta dei pacchetti turistici su questa destinazione è talmente ampia che non è facile sapersi orientare ma direi che prima di tutto è d’obbligo una scelta: villaggio o crociera?
Non è facile, una volta il resort offriva garanzie di comfort e di servizi più completi e curati, ma direi che oggi anche la crociera è in grado di soddisfare tutte le esigenze “importanti” per una buona vacanza alle Maldive con il vantaggio di potersi spostare da un atollo all’altro per visitare posti unici sia sopra che sott’acqua, un mondo a volte ancora sconosciuto, con isole deserte e lingue di sabbia che affiorano dal blu e fondali con un’incredibile esplosione di colore e di vita.
E allora decido di raccogliere l’invito dell’amica Marina Gaveglio di Blue Space per una bella crociera insieme ai suoi amici e clienti più cari.
Il mio viaggio inizia da Roma, aeroporto di Fiumicino, con il volo per Dubai dove m’incontrerò con il resto del gruppo proveniente da Milano Malpensa.
La compagnia aerea è l’Emirates, garanzia di sicurezza e comfort con un ottimo servizio ( tra parentesi, per uno strano caso, ho la fortuna di finire in business e vi dico che ne vale veramente la pena).
All’arrivo a Male, sbrigate velocemente le pratiche doganali, ci imbarchiamo sul dhoni che ci porterà alla imbarcazione da crociera, il Flying Fish, la nostra “casa” in questa vacanza.

Questo motoryacht in legno di circa 26 metri è una tipica costruzione maldiviana che si distingue per l’utilizzo dei materiali tradizionali ed è caratterizzata anche da una concezione costruttiva “open air”, con molteplici aree all’aperto attrezzate con divanetti e cuscini, al sole o coperte, soluzione che consente all’ospite di godere appieno dello spettacolo naturale, direi una scelta in controtendenza rispetto alle imbarcazioni più recenti sempre più lussuose e che privilegiano gli ambienti chiusi e climatizzati. Anche qui sono comunque presenti locali dotati di aria condizionata, come il salotto interno con il bar, la televisione, la stazione di ricarica per le batterie e lo spazio per lavorare al computer, come climatizzate, con controllo interno, sono anche le quattro cabine con letti singoli o matrimoniali e due cabine con letto alla francese più letto singolo, tutte dotate di bagno privato con doccia, oblò e ventilatore.
La nostra crociera parte da Holumale, con un itinerario deciso dal comandante della barca in base alle previsioni meteo marine e agli avvistamenti delle settimane precedenti e tenendo conto anche delle eventuali richieste dei clienti.
Navigazione verso nord in direzione di Himmafushi, con una prima immersione a Manta Point e subito siamo catturati da questi fondali di straordinaria bellezza con ventagli di gorgonie, alcionarie, pesci chirurgo, imperatore e branchi di carangidi ma la finalità di questa immersione è l’avvistamento delle mante e allora ci appostiamo in attesa e di lì a poco vediamo comparire dal blu due grossi esemplari di circa 3/4 metri di apertura alare, con davanti quelle loro tipiche protuberanze anteriori che utilizzano per convogliare il plancton nella bocca, e che si avvicinano a noi incuriosite quasi fino a farsi toccare.
È uno spettacolo vederle nuotare con eleganza e rimaniamo estasiati ad ammirarle. Direi che come inizio non è male ma anche i giorni seguenti ci riserveranno delle sorprese.

Il nostro gruppo è eterogeneo, ognuno con le proprie esigenze: ci sono mamme con bambini, persone di mezza età, single e poi c’è il gruppo dei subacquei.
Ma le quattro espertissime guide subacquee a bordo del Flying Fish, con esperienza e professionalità, utilizzando le due imbarcazioni d’appoggio, il diving dhoni e il tender di circa cinque metri con motore fuoribordo, riescono a organizzare le varie attività in modo da accontentare tutti, a partire dalle escursioni nelle lagune per un bagno, allo snorkeling per esplorare la barriera corallina, alle escursioni su isole deserte o su quelle isole abitate dai maldiviani per compiere acquisti.
Naturalmente la nostra giornata di subacquei è scandita principalmente dal ritmo delle immersioni. Molte volte ci si alza presto perché, nelle prime ore della giornata, è più facile incontrare i grossi pesci predatori, come a Rasdhoo per gli squali martello. Poi si rientra in barca per una ricca colazione e relax, inteso come prendere il sole sui comodi lettini o leggere un libro all’ombra sui divanetti del secondo ponte, fino all’ora del pranzo e qui devo fare i complimenti al cuoco che ci ha proposto una cucina varia e di qualità e mi fermo perché solo il carpaccio di wahoo, pescato in navigazione sempre dal cuoco, meriterebbe un capitolo a parte.
Nel pomeriggio la seconda immersione, poi verso le cinque il the con l’immancabile torta e la sera, dopo un’eventuale notturna, la cena mentre la barca è tranquillamente ormeggiata in una laguna interna.
Ogni immersione meriterebbe di essere raccontata, Rasdhoo Madivaru, Maaya Thila, Bathala Maagaa, Maalhoss Thila e tante altre, ognuna ci ha stupito con qualcosa di diverso ma preferisco lasciare lo spazio alle immagini.
Ma una rimarrà indimenticabile, quella con gli squali balena.

Siamo appena rientrati in barca dopo esserci immersi a Lobiva Thila, considerata a ragione una delle più belle immersioni non solo delle Maldive per le sue miriadi alcionarie azzurre, quando ci comunicano via radio dell’avvistamento nella laguna di Gangehi di una grande quantità di mante e squali balena.
Invertiamo la rotta e dopo un’ora di veloce navigazione siamo sul posto. La superficie dell’acqua sembra ribollire e si scorgono, dall’alto della barca, le sagome imponenti dei balena, sei o sette all’interno di questa laguna.
Maschera, pinne e snorkel e ci buttiamo in acqua per vivere questa emozionante avventura. L’acqua è torbida e lattiginosa per la presenza del plancton e ci avviciniamo a questi enormi pesci che lentamente nuotano indisturbati intorno a noi, quasi in superficie, muovendo ritmicamente la testa da destra a sinistra, con la grande bocca aperta per convogliare il plancton nelle branchie che lo filtrano. E’ incredibile, sono così vicino a loro che a volte mi devo spostare per non venire “travolto” o rimanere schiacciato tra uno e l’altro. Nuoto e m’immergo più volte per vederli e fotografarli meglio.
La forma è quella dello squalo ma sono più larghi e schiacciati e il colore è verdastro con piccoli punti bianchi. Non incutono assolutamente timore ed anche i bambini, dopo un primo momento di perplessità, riescono ad avvicinarli. Non li tocchiamo, raccogliendo l’invito della nostra guida, anche se la tentazione è grande. Siamo così attratti e concentrati su di loro che quasi non ci siamo accorti che sotto di noi, a circa cinque o sei metri, nuotano le mante anche loro intente a nutrirsi.
Vorrei che questo momento non finisse mai ma, dopo circa un’ora, la stanchezza dell’immersione precedente e il buio incombente ci costringono a uscire dall’acqua.
Un’esperienza indimenticabile a coronamento di una settimana vissuta molto intensamente.

BLUE SPACE
DIVING TOUR OPERATOR
Specializzato in viaggi e turismo per i subacquei, questo tour operator ne ha fatta di strada. Nato 15 anni fa, si è subito distinto per originalità e intraprendenza, alla ricerca di nuove esperienze in mari e terre da esplorare da offrire a chi ancora oggi lo voglia fare.
E non solo subacquei ma anche famiglie, persone giovani o più mature, in tanti si sono fidati delle proposte di Blue Space e in tanti sono ritornati pienamente soddisfatti e appagati dalle esperienze vissute.
Oggi il catalogo di questo tour operator propone nuove mete e nuovi itinerari, esotici e lontani ma anche più vicini ma tutti ugualmente originali.
Oman, Honduras, isole Fiji, ma anche Maldive e Mar Rosso, Andamane e Filippine (vedere il sito per l’offerta completa), in resort o in crociera, un catalogo importante gestito in prima persona da Marina Gaveglio, titolare dell’agenzia, che si è distinta in questi anni per simpatia e competenza, professionalità e attenzione alle esigenze del singolo cliente.

Via San Giorgio, 12
10023 Chieri (TO)
tel. +39 011 9427571
fax +39 011 9409871
Email: info@bluespace.it
www.bluespace.it

2 Comments

  • Fernando
    Posted 8 Gennaio 2015 16:58 0Likes

    Belle questo foto… Complimenti al fotografo!

    • Mario
      Posted 14 Gennaio 2015 15:25 0Likes

      Grazie, le Maldive sono un posto fantastico per fare belle foto…

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