S’è aperta al MAS – Museo Nazionale delle Attività Subacquee di Marina di Ravenna la mostra “Luigi Ferraro, Eroe di guerra e Pioniere delle Attività Subacquee”. Resterà aperta fino al 31 dicembre. Non mancatela!

a cura di HDS Italia, Fondazione Luigi Ferraro, redazione SerialDiver

[TS-VCSC-Lightbox-Image external_link_usage=”false” content_image=”4284″ content_image_size=”full” lightbox_size=”full” content_title=”Luigi Ferraro – Medaglia d’oro al valor civile” attribute_alt=”false” content_image_responsive=”true” content_image_height=”height: 100%;” content_image_width_r=”100″ content_image_width_f=”300″ lightbox_group=”true” lightbox_effect=”fade” lightbox_backlight=”auto” lightbox_backlight_color=”#ffffff” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]

locandina della mostra presso il MASSabato 2 maggio scorso, alle ore 17:00 presso il MAS – Museo Nazionale delle Attività Subacquee è stata inaugurata, all’interno della Sala mostre tematiche, l’esposizione su Luigi Ferraro dal titolo “Luigi Ferraro, Eroe di guerra e Pioniere delle Attività Subacquee”. Per visitarla c’è tempo fino al 31 dicembre ed è un appuntamento da non mancare assolutamente. Vediamo perché.

La mostra si sviluppa attraverso undici pannelli che ripercorrono la vita di questo nostro pioniere e mediante l’esposizione di reperti legati all’attività militare come ad esempio un Apparecchio di Respirazione a Ossigeno utilizzato dagli incursori del “gruppo Gamma”, il berretto di lana che sorregge la rete di mascheramento, una riproduzione dei bauletti esplosivi utilizzati per minare le navi nemiche con un’esemplare originale di galleggiante in dotazione, le prime pinne utilizzate in quelle “missioni” e da attrezzature da lui inventate come la maschera Pinocchio e le pinne Rondine con relative schede tecniche, il fucile Jaguar adottato nel film “Operazione Tuono” della serie 007 James Bond e ancora un ARO degli anni settanta della Technisub di tipo ciclico in grado di fornire, attraverso l’erogazione automatica o dal by-pass in manuale, ossigeno al subacqueo.
Chi fu – ed è ancora – Luigi Ferraro?
Il profilo di Luigi Ferraro, come spesso accade per i personaggi davvero grandi, potrebbe essere riassunto in pochissime battute di quelle già dense di ogni significato: nato nel 1914 e scomparso nel 2006, Eroe di Guerra, Pioniere delle Attività Subacquee, Inventore, Imprenditore. Ma val la pena di vederle più in dettaglio, anche se resta impossibile descrivere in ogni risvolto esistenze vissute così intensamente in tanti campi diversi.
Per chi oggi decida di dedicarsi alle attività subacquee è inconcepibile non usare maschere e pinne, è ovvio iscriversi a un corso sub per imparare e sarà poi naturale frequentare un diving center. Per chiunque è oggi scontato che fra i Corpi istituzionali impegnati nelle emergenze subacquee vi siano anche i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco o dei Carabinieri o della Guardia di Finanza. Chi ha reso possibile tutto ciò è Luigi Ferraro, un Uomo che è stato prima di tutto un Eroe della II Guerra Mondiale, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare per aver attaccato da solo quattro navi affondandone tre e poi, ma solo cronologicamente, dal 1945 fino alla sua scomparsa nel 2006, un Pioniere di tutte le attività subacquee alla cui diffusione ha interamente dedicato la sua vita.
E’ stato dal 1947 ai primi anni ‘80 uno dei più fertili inventori di attrezzature subacquee. Ha creato per Cressi la Rondine, la prima pinna a scarpetta e la Pinocchio, la prima maschera con il naso sagomato in gomma. Per la Technisub la “Caravelle”, la prima pinna in due materiali, smontabile a mano; le maschere “Nova” e “Bella” che hanno rivoluzionato la tecnologia costruttiva; la torcia “Vega” la più diffusa al mondo; un ARO con concetti innovativi; ha brevettato negli erogatori la regolazione dell’iniezione e l’utilizzo dell’effetto Venturi; gli Idrodyn, palloni di sollevamento; TS 80 un GAV che già nel 1977 controllava l’assetto idrostatico con un Monocomando Fisso.
Ha avuto l’intuizione di fondare la specialità dei Vigili del Fuoco Sommozzatori organizzando e dirigendo nel 1952 il 1° Corso. Crea a tale scopo il metodo didattico d’insegnamento in seguito divenuto la didattica ufficiale di diverse federazioni subacquee e adottato ancor oggi. Grazie a lui, gli italiani furono a livello internazionale la prima organizzazione non militare a dotarsi di sommozzatori per scopi civili. Istruì nel 1953 anche i primi Carabinieri Subacquei e Guardie di Finanza.
Nello sport ha contributo in maniera determinante a diffondere e far crescere il nuoto pinnato. Organizza, nel 1951, la prima gara in mare e successivamente la “100 Km dell’Adriatico” gara a tappe a staffetta in otto giorni. Nel 1957 organizza il 1° Campionato Italiano e nel ’60 il 1° Campionato del Mondo. Inventa nel ‘49 la specialità dell’Orientamento Subacqueo organizzando la prima gara del genere e nel 1952 la prima gara di apnea della storia. Ha difeso i record di profondità in apnea quando alcuni ne negavano l’utilità e ne ha impedito l’abolizione confutandone la tesi e mettendo in campo tutto il suo prestigio ed autorità.
Fonda insieme ad alcuni amici il primo circolo subacqueo italiano, l’U.S.S. Dario Gonzatti.  Nel 1949 convince la Federazione Italiana Pesca Sportiva ad accettare i subacquei nelle sue fila e ne rimane per oltre vent’anni responsabile occupandosi di didattica, nuoto pinnato, caccia subacquea, record di profondità e portando la Federazione a posizioni di rilievo in campo internazionale. E’ uno dei fondatori nel 1959 della CMAS (Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee) di cui è Vice-Presidente per molti anni.
Nel 1948 all’isola d’Elba crea la prima scuola al mondo di subacquea civile e il primo diving center. Nel ’50 alle Tremiti la prima crociera-scuola della storia.
Come imprenditore fonda nel 1962 la Technisub, divenuta una fra le più importanti aziende del settore per innovazioni e qualità della sua produzione.
Sulla sua vita sono stati scritti i libri “Luigi Ferraro un italiano” e “Dominare gli istinti” di G. Cafiero – Ed. Ireco; “Luigi Ferraro un eroe del mare” di M. Zamorani – Ed. Mursia. Sulla creazione dei Vigili del Fuoco Sommozzatori esiste il lbro “Una Fiamma negli Abissi” scritto da Luigi Ferraro stesso con Giorgio Chimenti – Ed. Ireco. E’ stato girato un film dal titolo “Mizar” ispirato alle sue azioni belliche.

Riferimenti per la mostra e le informazioni: MAS
Museo Nazionale delle Attività Subacquee
Piazzale Marinai d’Italia, 16 – Marina di Ravenna. Telefono: 338.7265650. WEB: www.hdsitalia.org -
museo@hdsitalia.org https://www.facebook.com/groups/354221231299130/

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