Capita di riprendere in una foto o in un video un pesce, un’alga, una pianta, un invertebrato o altro che viva sott’acqua? Oggi c’è GrandBluLife con la sua App che ci dice chi è quell’organismo direttamente sul nostro smartphone.

A cura della Redazione

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Grand Blu LifeGBL GrandBluLife, la prima applicazione da smartphone per riconoscere gli organismi marini, che ebbe il suo esordio ufficiale all’EudiShow di Bologna dello scorso 2014, colse evidentemente nel segno, se è vero com’è vero che questa interessantissima trovata tecnologica è ancora assolutamente una primizia di piena attualità. In un anno di vita ha riconfermato e consolidato tutta l’utilità e l’interesse che può rivestire per ogni amante del mare, in primis per il subacqueo. Dalla nostra gallery di schermate di questa nuova App messe in progressione vi mostriamo anche qui come consenta il riconoscimento e l’identificazione delle specie che s’incontrano (e si fotografano o si filmano), a partire da qualsiasi dato disponibile, anche solo la forma, o il colore. Ma ci sono anche diversi altri criteri di ricerca, tipo l’habitat, le abitudini, il comportamento, ecc. Insomma ci si può sviluppare una intrigante “caccia al tesoro” che alla fine, con appena alcuni clic o sfioramenti sullo schermo del nostro smartphone, conduce a restringere il campo a pochissime possibilità, fino a una sola: la nostra, cioè l’organismo che volevamo identificare! E del quale a questo punto, se vogliamo, possiamo sapere di tutto, sfruttando i ben due livelli d’approfondimento a disposizione.

Oppure, se ci bastano le informazioni essenziali del primo approccio, possiamo passare al successivo, su un altro organismo marino. Le informazioni sono tutte filtrate scientificamente, ma il punto è che non si tratta più d’una biologia noiosa o difficile, bensì di una divulgazione facile e divertente, alla portata di chiunque. Perciò anche altamente educativa. E interattiva, perfino: si può partecipare inviando la foto del proprio “caso irrisolto”, che verrà classificata da esperti e inserita a implementare il sistema, compreso il nome del ritrovatore. Qualcosa che mancava del tutto – almeno in campo marino – nel panorama delle tante trovate tecnologiche di oggi, non sempre guidate da una reale utilità. Mentre qui si impara e ci si svaga, nello spirito del miglior intrattenimento educativo. Provate a scaricarla: è sorprendente. Ed entro la prossima estate quasi tutti potremo trasformarci in “bio-detective”! Potrete saperne di più su www.grandblulife.com . In fiera all’Eudi di quest’anno se ne potranno ricevere tutte le informazioni anche presso lo stand C 69/B 70.

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