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Sognavo la libertà dell’acqua. Una vita per gli squali, i mammiferi e tutto il mondo acquatico.

A cura di Giorgio Anzil

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Raffaella SchlegelIl mondo la Sua storia, la Sua storia per una mondo.
Quando nel tuo DNA scorre una passione profonda, quando l’Amore è più forte di qualsiasi cosa, quando decidi di andare “dove ti porta il cuore”, allora la Tua Anima diventa pura, serena e i tuoi occhi sorridenti illuminano tutta la tua bellezza. Questa è la Signora degli squali: Raffaella Schlegel.

Raffaella, Tu e l’acqua, quando è nato questo amore?
Ho sempre avuto una grande passione per l’ acqua sin da quando ero piccola. Piscina o mare purché fosse liquido. L’ acqua per me e’ VITA: gli squali, i mammiferi, i grandi rettili  e tutte le azioni dei grandi predatori  sono la mia energia.

Chi eri prima di dedicarti anima e cuore ad una scelta di Vita?
Da piccola inizio  a nuotare e già ad otto anni entro nell’attività agonistica; a tredici sono in Nazionale di nuoto e a quindici gareggio agli Europei.
Una carriera ricca di soddisfazioni che termino all’età di venti anni.
Completato il liceo, vorrei prendere  una pausa per girare tra gli oceani del mondo con la mia macchina fotografica. E’ un pensiero che risiede nella  mia  mente dall’età di cinque anni quando ho “rubato” la macchina fotografica di Mia madre, fantasticando di viaggiare per il mondo; ma la mia famiglia è contraria, quindi riprendo gli  studi, scegliendo di intraprendere la strada di design-moda.
La mia carriera va a gonfie vele, amo il mio lavoro, per 16 anni ricopro un ruolo importante nell’industria della moda. Passo dunque a disegnare abbigliamento sportivo per Arena, allo studio di materiali per borse e scarpe per notevoli griffe: Celine, Trussardi e Fendi, così come per Chanel Sport Collection; inoltre mi occupo di design projects per auto come Mini, BMW, Mercedes, Jaguar, Alfa e Fiat.
Ma il mare sviluppava un richiamo irresistibile per me: sognavo la libertà dell’acqua.

Tu e il Mare. Quando, come e perché?
Mio padre era un subaqueo/apneista degli anni ’70; così, quando andavamo in vacanza, sempre all’ isola d’Elba, tutti i giorni cercava nuovi punti per immergersi. Io a quel tempo trascorrevo ore e ore in acqua con la maschera ad esplorare il MAGICO MONDO MARINO. Ricordo poi una vacanza all’ Isola di Vulcano: avevo diciotto anni, era il 1985.
Nuotavo per ore, facevo apnea. E’ stato in quella vacanza che ho messo le bombole sulle spalle per la prima volta, è stato bellissimo, un’emozione indescrivibile, da togliere il fiato.
Tornata a casa a Legnano, mi sono iscritta al primo corso di sub FIPS/CMAS. Dal primo tuffo ho capito che cercavo gli squali in ogni mare. Li amavo, mi attraevano per la loro grandezza e la loro imponenza, ma soprattutto per la loro eleganza.

L’incontro che ti ha stravolto la Vita?
E’ stato un viaggio in Egitto nel 2001 a dare una svolta definitiva alla mia vita. In Mar Rosso ho incontrato il mio attuale compagno, Dietmar, che era lì per lavoro con una grossa produzione; la sua passione per il mare mi ha colpita subito, così abbiamo iniziato a frequentarci. Lui ha cominciato a insegnarmi i segreti del mestiere, la fotografia subacquea e le altre tecniche che utilizzava. Possiamo dire che da quella vacanza è partito tutto: la mia nuova vita che finalmente mi aveva portato a contatto con il mare e gli squali che adoravo.

L’evoluzione di questo incontro e di questo nuovo Amore dove vi ha portato?
Inizialmente volevamo trasferirci in Messico, poi per una serie di eventi siamo andati in vacanza in Sud Africa: era agosto 2004.
Sei mesi dopo, nel febbraio del 2005, ho lasciato la mia carriera e abbiamo preso la decisione di costruire la Blue Rush Dive Expeditions & Wildlife Productions.
Nei suoi dieci anni sudafricani la nostra compagnia e’ stata un diving specializzato in immersioni con squali, in particolare con lo squalo  Tigre, che è l’animale da me prediletto: rappresenta per me l’essenza della forza, nuota con andatura lenta e maestosa, ma con una grazia infinita e con la consapevolezza di essere il più forte. Una maestosità per me da rispettare; in questi anni di immersioni con gli squali Tigre, ho imparato a capirli, ad anticipare il loro  movimento e a vivere in prima persona la complicità tra uomo e animale. Inoltre abbiamo lavorato , fotografando e filmando, con Animal Planet, National Geographic, ZDF / Germany, ARTE / France, Mediaset / Italy, SABC.
Ora siamo diventati blue rush expeditions, una compagnia itinerante che organizza spedizioni in luoghi remoti per immortalare con i nostri scatti, immagini uniche di animali “wild nel loro habitat naturale, come coccodrilli, orsi polari, anaconde e altri, già studiati in precedenza da esperti biologi ,ma mai veramente analizzati da vicino.

Raccontati come lo faresti davanti ad una birra con un gruppo amici.
Adoro immergermi con squali, balene, mante e coccodrilli, e fotografarli. Quando sono in acqua in mezzo a loro mi sento in un equilibrio sereno e contemporaneamente di grande carica. Mi sento in armonia con loro vivendo sempre un’emozione nuova, unica.
Le sensazioni e le emozioni  che provo in ogni immersione sono le stesse che voglio trasmettere con i miei scatti: la fotografia sott’acqua e’ per me arte. Immortalare gli attimi segreti della vita degli squali, delle balene e tutto il mondo marino è un’opportunità, per noi esseri umani, da non sottovalutare.
E’ portare in superficie un chiaro messaggio che mette in evidenza la magnifica essenza della natura e la sua salvaguardia.
Quando fotografo in acqua mi lascio guidare dalla passione e dai sentimenti, solo così riesco a cogliere l’attimo e renderlo arte. E’ un modo per unirmi alla natura, cercando di far conoscere e capire il mondo segreto di queste creature e comprenderne il loro ruolo nell’equilibrio degli oceani.

Signori e Signore: Raffaella Schlegel
http://www.raffaellaschlegel.com/

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